6 Commenti
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Avatar di Lorenzo

Non sono sicuro che staremmo meglio in un mondo senza malizia.

Statisticamente nei Paesi a minor tasso di malizia c'é un livello di suicidi più elevato; puó essere che ció sia dovuto a fattori completamente diversi (tipo vivere 6 mesi al buio, nella nebbia, mangiando salmone...), puó essere che il fatto di venire sistematicamente ignorati non aiuti.

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Avatar di Francesca Cavallo

Non sapevo ci fosse un tasso internazionale della malizia! È monitorato dall’ONU? 😄

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Avatar di Stef

L'osservazione di Lorenzo era interessante: nei Paesi scandinavi (ovviamente parla di quelli) dove la seduzione è culturalmente molto meno maliziosa, ci sono statisticamente molti più suicidi che nei Paesi latini e più maliziosi.

(Ovviamente la correlazione a me sembra tutt'altro che diretta, ma pensare che possa essere un elemento di malessere non è poi così peregrino).

"Tasso di malizia" è certamente un'espressione infelice, ma non tutti si guadagnano da vivere scrivendo e non tutti scrivono altrettanto correttamente.

Facciamo uno sforzino per includere nel dibattito anche chi fatica un po' di più ad esprimersi.

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Avatar di Francesca Cavallo

Guarda, di nuovo penso che tu non ti sia molto reso conto di dove ti trovi. Questo è un luogo dove non c’è polizia del linguaggio, per altro Lorenzo questo lo sa bene essendo un veterano di Maschi del Futuro, col quale c’è un confronto di lunga durata. C’è però una grande attenzione al rigore intellettuale di quello che si dice o scrive: scrivere le proprie impressioni e parlare della propria esperienza diretta va bene. Mettere insieme dati immaginari per sostanziare una propria impressione a scopo polemico.. in questo angolo di internet non funziona.

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Avatar di Stef

Io ho un figlio e due figlie, ormai ventenni, e nella mia lunga esperienza di padre ho notato la "malizia" molto più spesso nelle "bambine bionde con gli occhi azzurri" che nei maschietti.

Capisco che l'intento del post è soprattutto spingere i genitori a non fare "imprinting" eterosessuale ai bambini sin da piccoli, ma io ho l'impressione che questo venga fatto più spesso alle bambine e che queste recepiscano tali aspettative e rispondano molto prima dei maschi.

Ricordo la figlia di nuovi amici flirtare apertamente con mio figlio. Avevano quattro anni.

Ricordo altre bambine provare già i giochi di potere dopo aver fatto infatuare il maschietto di turno. O fare pressione su coetanei (parliamo di bambini) e trattarli da gay perché non ottenevano le attenzioni cui si aspettavano di aver diritto.

Sono d'accordo che l'ossessione del "latin lover" è più una dannazione che altro, soprattutto da bambini, però la mia impressione è che colpisca le bambine molto di più e prima che per i bambini. E in maniera diversa, più aggressiva, con molta meno disponibilità ad accettare un rifiuto.

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Avatar di Francesca Cavallo

Ciao Stef, l’intento del post non è quello di “spingere i genitori a non fare imprinting eterosessuale ai bambini”. Questa è una lettura molto tendenziosa che non ha nulla a che vedere con quello che ho scritto. Nulla di quello che c’è in questa newsletter tende a contrapporre maschi e femmine o eterosessuali e omosessuali volendo dare ragione agli uni o alle altre. Il punto che sollevi non fa che rafforzare quello che sto dicendo: purtroppo gli adulti insegnano a bambine e bambini la malizia fin da quando sono piccoli, e questo andrebbe evitato. Se però guardando una bambina di 4 anni si riesce a usare la parola “flirtare” qualche domanda noi adulti ce la dobbiamo fare.

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