I più bei libri che ho visto alla fiera di Bologna
La Bologna Children's Book Fair è la fiera di libri illustrati più importante del mondo: che cosa dicono del mondo le nuove uscite nella letteratura per l'infanzia?
La Fiera del Libro per Bambini di Bologna è, senza ombra di dubbio, una delle fiere del libro più belle del mondo. È anche una straordinaria occasione, anno dopo anno, di osservare il mondo da un punto di vista unico: quello degli artisti, degli editori e degli scrittori che dedicano la propria vita ai libri per l’infanzia.
A differenza di altre prestigiose fiere del libro internazionali (Francoforte, Guadalajara…) la fiera di Bologna consente letteralmente di passeggiare tra le visioni degli artisti, e di farlo senza scontrarsi continuamente con l’ostacolo della comprensione linguistica: l’illustrazione, infatti, è un linguaggio che non conosce barriere.
Vedere come lo stato del mondo si riflette nell’immaginazione di voci che a livello culturale sono quasi sempre marginalizzate (visto che l’editoria per l’infanzia è considerata da tanti intellettuali un’editoria di serie b) è una occasione molto preziosa.
Come l’anno scorso, in questo numero della newsletter vi segnalerò le uscite più importanti dei libri illustrati che trattano il maschile in un modo nuovo (l’anno scorso era una lista di 5, quest’anno di 8 e mi sono dovuta limitare, qualcosa sta cambiando).
Prima, però, vi parlo del panel al quale ho partecipato, un evento storico in cui alla fiera si è parlato per la prima volta di quello che l’editoria può (dovrebbe) fare per aiutare i bambini maschi a crescere con una idea più sana di maschile. Il panel è stato organizzato da Porter Anderson, il direttore della rivista Publishing Perspectives, una delle più importanti riviste di settore nel mondo dell’editoria internazionale.
Le premesse di Anderson sono queste: il mondo dell’editoria considera i bambini maschi come “non lettori”, e quindi è poco incline a sperimentare nuove proposte e formule nuove perché da una parte crede che l’unico mercato possibile per i maschi siano i libri sui dinosauri, i veicoli, etc. E dall’altra ha paura di abbracciare proposte “rischiose” che possano “offendere” il pubblico cruciale per il mercato editoriale: le donne. Dice Anderson: sappiamo che la lettura è fondamentale per sviluppare empatia, e capacità di comprensione del testo. Allora non dovremmo forse smettere di pensare ai bambini maschi come a una causa persa e cercare invece il modo di coinvolgerli?
Come potete immaginare, ho trovato questa prospettiva molto interessante, anche perché mi ha dato una chiave ulteriore per decodificare il rifiuto da parte degli editori italiani di Storie Spaziali per Maschi del Futuro (puoi ordinarlo su Amazon oppure qui, oppure in libreria) . E - lo ammetto - mi ha reso ancora più orgogliosa di essere andata avanti lo stesso, perché sentivo che si trattava di una proposta importante. Infatti, in una fiera alla quale partecipano editori da tutto il mondo, è stato proprio Storie Spaziali - una proposta arrivata “da fuori” ad essere al centro di un panel al quale hanno partecipato Michiel Kolman, Chair dell’Inclusive Publishing nella International Publishers Association, Jonathan Simcosky, acquiring editor di Quarto, e Maria Russo, Editor at Large di Union Square Books - Children.
Ringrazio molto la Fiera di avermi invitata a parlare della necessità di riformare il modo in cui rappresentiamo il maschile nei libri per l’infanzia con un pubblico di cui ho così tanto rispetto e stima. È stato bellissimo. <3


I libri più belli in cui mi sono imbattuta a Bologna
Ecco qui alcune delle proposte che ho trovato più interessanti in relazione ai temi di cui ci occupiamo qui.
1 - Ruben Rovati, Marcello - Edito da Lazy Dog
Ho adorato questo libro, una uscita freschissima. È la storia molto divertente di un fortissimo pugile di Rimini che mangia tantissime piadine e ha una montagna di muscoli… e del biglietto che lascia nella tasca della giudice di gara di cui si è innamorato. Awww! Il biglietto si sfila dalla tasca alla fine del libro ed è bellissimo vedere cosa c’è scritto.
2 - Bjørn F. Røvik e Alice Lima de Faria, Due Piccoli Cavalieri - Edito da La Linea Immaginaria
Un cavaliere con gli stivaletti leopardati che ha paura di inzaccherarsi mentre va a salvare una principessa che non vuole essere salvata perché è a una specie di rave in cui un drago fa i fuochi d’artificio? Give it to me baby.
3 - Chiara Gregori e Juls Criveller, La sessualità spiegata ai bambini e alle bambine - Edito da BeccoGiallo
Un libro chiaro, delicato, sensibile, che parla di ovaie e testicoli, di pene e vulva, senza metafore di api e fiori, e con grande sensibilità. Spiega ai bambini come sono fatti i loro corpi, ma anche che sono i brividi di eccitazione sessuale, che cos’è la masturbazione, con un linguaggio adatto dai 9/10 anni in su (secondo me, sul libro non c’è scritto). C’è un gran bisogno di questo tipo di libri, e questo è veramente fatto bene.
4 - Guia Risari e Cinzia Ghigliano, Splendide Creature - Edito da Settenove
Servono i libri per quei bambini che non si sentono con certezza dalla parte dei maschi né da quella delle femmine (esistono, ve lo garantisco). Esistono narrazioni che tengono aperto uno spazio di scoperta ed esplorazione di sé che prescinde dal genere, o che magari rimanda di qualche anno l’adesione a categorie rigide che vanno bene a molti, ma non a tutti. Splendide Creature è un libro prezioso per quei bambini, parla di comunione con la natura, e ci lascia sospesi in un tempo pieno di poesia e di quiete.
5 - Joana Estrela, Maschio Femmina - Edito da Mondadori
Sulla stessa lunghezza d’onda del libro precedente (dal punto di vista tematico, ma qui è trattato in un modo completamente diverso). Questo libro del 2020, arrivato in Italia nel 2022, ha appena avuto una riedizione da parte di Planeta Tangerina, la casa editrice originale. È molto bello per fare spazio intorno a quei concetti come il blu o l’azzurro e tanti altri stereotipi di genere che arrivano ai bambini in modo molto rigido e prescrittivo, facendogli credere che siano gabbie rigide alle quali adattarsi per forza. Non lo sono, ed è bene che ci sia un libro come questo a ricordarglielo!
6 - Guillaume Perrault, Il Postino Spaziale - Una Fame Terrificante - Edito da Sinnos
Questo è un graphic novel e fa parte della serie “Il postino spaziale”, indicato dai 6 anni in su e ve lo metto qui per un paio di ragioni. La prima è che se avete letto Storie Spaziali per Maschi del Futuro, può essere divertente proseguire questo viaggio spaziale anomalo seguendo le avventure di questo postino che deve consegnare la posta in pianeti difficili e incontrare ogni tipo di situazione. La seconda è che questo libro fa parte di un gruppo di libri che metterei nella categoria “lavori normali” - che io ho trovato molto belli. Non sono libri che descrivono vite da supereroi, sono libri che descrivono vite normali alle prese con sfide come fare il pane, distribuire i noodles in un mercato, o - appunto - consegnare la posta. Credo sia un tipo di libri importanti da avere nelle librerie dei più piccoli.



7 - Berta Paramo, Manuale di Sopravvivenza per Pidocchi - Edito da Quinto Quarto
Questo libro del 2023 mi ha colpito perché capovolgere il punto di vista è sempre un esercizio interessante che consente di esercitare bene i muscoli dell’empatia. Farlo parlando di un parassita è un paradosso. Se quel parassita è un pidocchio, è pure molto divertente. Lo consiglierei dagli 11/12 anni in su. Mi è sembrato davvero spassoso.
Per oggi è tutto. Se avete altri libri che volete segnalare nei commenti, fatelo pure e arricchite la lista per tutti.
Vi segnalo che il 12 Aprile sarò al Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia con Pasquale Quaranta e Roberta Giuli per parlare di maschilità: ci trovate alle ore 19:00, Sala Raffaello – Hotel Brufani. L’evento sarà anche in streaming e on demand.
A giovedì!
Mi sento fortemente attirato da Splendide Creature che credo andrò a cercare subito. Anche Due piccoli cavalieri però mi stuzzica non poco. Adoro la fiera di Bologna, sono più di 20 anni che non vado ma è sempre stato un ambiente magico.
Grazie Francesca, prenderò sicuramente quelli più adatti all’età di mio figlio (4 anni e mezzo) a cui i libri piacciono moltissimo. Adesso stiamo leggendo storie della buonanotte per bambine ribelli (dopo aver letto Storie spaziali ho voluto comprare e leggergli anche questo). Forse alcuni concetti sono ancora difficili per lui, come razzismo, schiavismo ecc, ma cerco di spiegarglieli meglio che posso. Comunque a lui piace moltissimo! Un abbraccio 🥰